La Kloosterkerk è un edificio monumentale che vale senz’altro la pena visitare. Su questo sito troverete una pagina con informazioni preziose sulla storia della chiesa ed un documento (in formato PDF) che potrà fungere da guida durante un’eventuale visita all’edificio.
All’interno della chiesa alcuni volontari sono disponibili per guidarvi durante la visita e per rispondere alle vostre domande. La Apostelkapel è invece riservata alla preghiera e alla meditazione.
All’interno della chiesa troverete in vendita alcune cartoline fotografiche, un libretto sulla storia ed un CD con le musiche dell’organo della Kloosterkerk.
Cliccate qui per visualizzare il reportage fotografico della Kloosterkerk. Guarda il video su YouTube.
Per ulteriori informazioni non esitate a contattare il nostro Kerkelijk Bureau.
Speriamo di incontrarvi presto nella Kloosterkerk!
La storia della Kloosterkerk
La storia della Kloosterkerk comincia intorno al 1400. Nel 1393 il conte Albrecht van Beieren (conte di Olanda, Zeeland e Heengowen) dona al monastero St. Andries di Amsterdam il terreno sul quale sorge la chiesa attuale al fine di costruirvi proprio un convento. Ma già nel 1394 i monaci rivendono il terreno al signore van Arkel che preferisce erigervi un castello. A quel tempo ci sono moltissimi castelli nella zona che però, alla fine del XIV secolo, vengono quasi tutti distrutti. Nel 1401 van Arkel entra in conflitto con il conte Albrecth van Beieren che gli confisca tutte le proprietà incluso il castello, immediatamente raso al suolo. Il terreno viene allora donato ai monaci domenicani di Utrecht che vi costruiscono un monastero. A giocare un ruolo importantissimo nell’assegnazione del terreno è il forte legame esistente tra Margaretha van Kleef – moglie del conte Albrecht van Beieren – e l’ordine domenicano, tanto è vero che la nobildonna verrà poi sepolta proprio nella Kloosterkerk.
Nel 1420 il monastero è colpito da un enorme incendio. Il fatto che a quel tempo l’edificio conservasse i documenti degli Stati d’Olanda rende bene l’idea dell’importanza del monastero stesso. E ciò nonostante le sue dimensioni siano rimaste decisamente più ridotte delle attuali per circa 140 anni. Infatti è soltanto intorno al 1540 che la chiesa viene finalmente ingrandita.
Fino alla fine del XVI secolo la chiesa ed il monastero vengono ampiamente sfruttati, ma con l’avvento della Riforma i tempi per i monaci si fanno più difficili. Durante l’iconoclastia calvinista scoppiata il 25 agosto 1566 la chiesa viene saccheggiata e distrutta, e i monaci costretti alla fuga. Per un altro paio d’anni il monastero rimane abitato da un esiguo gruppo di monaci, ma nel 1574 anche gli ultimi religiosi lo abbandonano proprio mentre i Pitocchi (contadini poveri che lottano contro Carlo V) fanno il loro ingresso in città.
Nel 1576 gli Stati d’Olanda affittano il monastero al magistrato dell’Aia ma, pur mettendolo a disposizione dell’ospedale St. Nicolaas, non rinunciano ai loro diritti di proprietà sull’edificio. Nel 1583 il monastero è quasi interamente distrutto, rimane vuoto per circa 12 anni e cade in rovina. Viene addirittura presa in considerazione l’ipotesi di raderlo al suolo ma, grazie ad una lettera del consiglio municipale, la minaccia viene scongiurata. Nel 1588 una compagnia di cavalieri in cerca di alloggio si imbatte nella chiesa e la trasforma in scuderia. Ma il peggio deve ancora venire… nel 1589 la chiesa ed il coro vengono adibiti ad arsenale per gli Stati d’Olanda e del West-Friesland. Il coro funge da fonderia, mentre la chiesa serve da deposito per le munizioni. Viene eretta una parete per separare i due ambienti, comunicanti solo grazie al portone – ancora esistente – a destra della chiesa. Soltanto nel 1665 viene costruito un nuovo arsenale, questa volta ai margini della città. Ma il 3 novembre 1690 le munizioni abbandonate nella chiesa provocano un’enorme esplosione. Solo una parete del monastero rimane in piedi, parete che esiste ancora e che si trova oggi all’interno del nuovo edificio della Corte dei Conti Olandese (Algemene Rekenkamer). Già nel 1617, grazie al riuscito tentativo di occupazione di un gruppo di contro-rimostranti, un’ala dell’edificio viene nuovamente adibita a chiesa. Nel 1965 il principe Frederik Hendrik sposa Amalia van Solms nella Kloosterkerk. Dopo l’incoronazione a re d’Inghilterra, il Principe Willem III viene alla Kloosterkerk nel 1691. Nel 1800 circa, quando l’esercito francese entra a l’Aia qualcosa di inedito si svolge entro le mura della chiesa: vi si installa infatti un comitato che sostituisce la famiglia del governatore municipale (« stadhouder ») fuggita in Inghilterra.
Nel XVII secolo cominciano le prime tumulazioni all’interno della chiesa, primaria fonte di guadagno insieme ai numerosi scudi che ricoprono gran parte dei muri e delle pareti. Le tombe si trovano soprattutto nella zona del coro, comprese diverse bare bronzee contenenti corpi imbalsamati, uno dei quali appartiene quasi sicuramente alla fondatrice del monastero, Margaretha van Kleef.
L’allora sedicenne regina Wilhelmina partecipa per la prima volta alla Cena nel 1896, il giorno dopo essere stata ufficialmente accolta come membro della Chiesa Riformata nel palazzo Noordeinde.
Al termine della Seconda Guerra Mondiale la chiesa conosce una vera e propria rinascita. La congregazione di Duinoord si vede costretta a cercarsi un altro edificio dopo che l’esercito tedesco ha seriamente danneggiato la chiesa. Ricostruirla pare impossibile e così la congregazione decide di stabilirsi definitivamente nella Kloostkerk. Tra il 1952 ed il 1957 la chiesa viene ristrutturata ed abbellita con molti degli arredi dell’antica chiesa di Duinoord: lo splendido pulpito risalente alla fine del XVII secolo, l’altare e l’enorme mosaico trovano così una nuova collocazione. Nel 1957 viene abbattuta la parete che separa la chiesa dal coro e si restaura e la cappella. E poiché molti ritengono che un organo ben si addica alla nuova struttura della chiesa, quello appositamente disegnato da Marcussen viene utilizzato dal 1966.
Nel corso dei decenni molte stele funerarie e numerosi scudi sono scomparsi dalla chiesa, ma con l’ultimo restauro si è cercato di ridare lustro alle stele esistenti e addirittura di aggiungerne di nuove.
Nella chiesa c’è una targa commmemorativa in onore di Jacob Cats, celebre statista e poeta sepolto qui il 17 settembre del 1660. Sempre all’interno della Kloosterkerk si trova la tomba di Daniel Gabriel Fahrenheit (1686-1736) studioso polacco conosciuto in tutto il mondo per aver inventato il termometro a mercurio e la relativa scala di valori e deceduto proprio a Den Haag. Nel 2002 l’ambasciatore Polacco in Olanda vi ha deposto una targa bronzea.
Oggi la Kloosterkerk è al servizio dell’attiva congregazione riformista locale. Ogni ultima domenica del mese vi si tiene una celebrazione cantata con la partecipazione del Residentie Bachorkest del Residentie Kamerkoor e del Residentie Bachkoor. Solisti, coro ed orchestra sono diretti da Jos Vermunt. Inoltre la Fondazione del Centro Artistico della Kloosterker Stichting Kunstcentrum Kloosterkerk vi organizza concerti ogni primo, terzo ed eventualmente quinto mercoledì del mese.
Grazie a Francesca van Beek – Sfondrini.